PALERMO. L’ecomuseo Mare Memoria Viva di Palermo compie dieci anni e si rinnova completamente negli allestimenti e negli exhibit, inoltre diventa accessibile grazie all’abbattimento delle barriere architettoniche e all’inserimento di percorsi e dispositivi per persone cieche e persone sorde. Questo restyling e ripensamento totale è reso possibile grazie ad un investimento di 335mila euro finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU (PNRR).
L’ecomuseo MMV dall’anno scorso è gestito da un Partenariato Speciale Pubblico Privato (PSPP) di durata ventennale tra l’Area della Cultura del Comune di Palermo e l’associazione Mare Memoria Viva che ha in carico la valorizzazione dell’Ex Deposito delle Locomotive di Sant’Erasmo e della collezione ecomuseale. Attualmente le persone che lavorano all’ecomuseo sono circa cinquanta: cinque a tempo indeterminato, dieci a contratto di collaborazione coordinata e continuativa, otto a partita iva, circa quindici sono le persone impiegate su vari progetti attualmente attivi. Una sezione tutta nuova “Lasciami scorrere” è dedicata al fiume Oreto la cui foce si trova proprio all’ingresso del museo e di cui l’ecomuseo è diventato negli ultimi anni custode amorevole con azioni di cura, pulizia, laboratori e visite per le scuole insieme al Contratto di Fiume e di Costa dell’Oreto.
Gli interventi finanziati dal PNRR renderanno l’ecomuseo MMV il primo vero museo accessibile in modo innovativo in città, un percorso che nasce già multimediale e interattivo si è arricchito infatti di dispositivi di ausilio alla fruizione come audiodescrizioni, video in LIS, dispositivi tattili, esperienze sonore e un’applicazione dedicata alla fruizione di persone cieche e sorde scaricabile su cellulare o da richiedere alla reception realizzata da Sudtitles srl. Tutti i contenuti sono inoltre tradotti in lingua inglese.