PALERMO. Una nuova vita per via dell’Arsenale, in quello che è stato per anni il quartiere operaio e che oggi presenta diverse criticità: un murale di oltre 20 metri, realizzato sulla cinta muraria che delimita il porto, è da ieri visibile a chiunque attraversi l’antica via del Molo.
Un intervento di rigenerazione urbana che, grazie alla disponibilità dell’Autorità di Sistema Portuale del mare di Sicilia Occidentale, ha preso vita durante un laboratorio che si è svolto nei mesi scorsi con le ragazze e i ragazzi che partecipano a YOLK TOWN, centro sportivo di comunità che offre un programma quotidiano di attività extrascolastiche gratuite tra cui sport, sostegno allo studio, laboratori artistici, educazione sentimentale e tanto altro.
Il progetto nasce nell’ambito di QuattroPuntoZero, con la collaborazione di ruber.contemporanea, partner della Scuola di Arti e Mestieri nell’ambito dell’azione “Educare alla Bellezza”. Condotto da Tutto e Niente, il laboratorio è stato pensato per condividere con i partecipanti una riflessione critica sull’importanza di contribuire in prima persona alla riappropriazione dei luoghi collettivi. Un lavoro iniziato con un’idea generale ma senza uno schema rigido, per garantire ai giovani di YOLK™ libertà espressiva e spensieratezza.
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino da bambini, Donna Florio, una donna degli anni ‘40 appoggiata su una barca, Periple, riferimenti alla Palestina e alla libertà attraverso la danza: sono questi alcuni dei volti e dei temi che, insieme alle firme dei giovani che hanno realizzato l’opera, danno una seconda vita alla via che in passato ha segnato la nuova linea di espansione della città.
Un impegno importante quello della fondazione YOLK™ che da anni ormai è attiva nel quartiere con tanti progetti che mirano a contrastare il disagio giovanile, la solitudine, la socialità virtuale mettendo a disposizione un programma volto a stimolare la curiosità e la sperimentazione di aree creative che non rientrano nell’orario scolastico.