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Yodit, i corridoi universiari per studenti #rifugiati e la sua laurea a Palermo. La giovane studentessa eritrea ha ottenuto la laurea magistrale in Mediterranean Food and Technology all"@unipa.it Un traguardo possibile grazie all"aiuto della @caritaspalermo, del @centrodiaconalelanoce, del @centroastallipa e di Confindustria. #università Il servizio di @stefanoedward

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Yodit e la laurea grazie ai corridoi universitari

La ragazza, nata in Eritrea, ha avuto la possibilità di frequentare ad Unipa il corso di laure in “Mediterranean food science and technology”

PALERMO. Yodit Tewelde Habtay è nata in Eritrea nel 1992, nel 2019 è arrivata in Italia dall’Etiopia con lo status di rifugiata, oggi raggiunge un sogno che sembrava impossibile: essere proclamata dottoressa magistrale, con il voto di 110 e la lode, in “Mediterranean Food Science and Technology” al dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo.
In piedi, davanti alla commissione, l’emozione fa tremare la voce. Ma, questa volta, è un brivido di felicità. Il momento che ha cambiato l’esistenza di Yodit è legato alla partecipazione al progetto dei corridoi universitari per studenti rifugiati “UniCoRe”– promosso dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) – e a cui l’Ateneo di Palermo partecipa da quattro anni. “Se non avessi avuto questa preziosa opportunità – racconta Yodit – avrei rischiato la vita provando ad attraversare in tutti i modi il Mar Mediterraneo con la speranza di scappare da una realtà in cui i diritti umani vengono calpestati ogni giorno”.

Ma oggi i brutti pensieri sono lontani e anche se tra il pubblico pesa l’assenza del papà, a causa di un visto non ottenuto nonostante gli sforzi della Caritas di Palermo, ad applaudirla c’è quella che, in questi ultimi anni, è diventata la sua seconda famiglia: la comunità di Unipa. “Vorrei continuare il dottorato qui”, dice Yodit a conferma del forte legame che ormai la lega all’Ateneo di Palermo.

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